Balbuzie di Ed Sheeran

INTERVISTA RADIO 105                                                                                                                             

LA BALBUZIE DI ED SHEERAN

Il 22 ottobre 2020, Daniele Battaglia e Diletta Leotta, in diretta da Radio 105 hanno intervistato il dott. Antonio Bitetti, fondatore dell’Istituto Europeo Balbuzie, in occasione della giornata mondiale di consapevolezza della balbuzie. Gli hanno chiesto cos’è la balbuzie e come si affronta. La Leotta, in particolare ha citato la storia di un famoso personaggio della musica internazionale: Ed Sheeran.

Molti altri personaggi famosi hanno sofferto di balbuzie e l’hanno superata, alcuni con la sola forza di volontà, altri invece intraprendendo percorsi terapeutici. Un filo conduttore lega però il problema della balbuzie e la possibilità di emergere da questa difficoltà. Tutti coloro che superano la balbuzie hanno sicuramente innescato un cambiamento importante nell’assetto interno della propria personalità.

Ed Sheeran: “Da piccolo ero bullizzato per il mio aspetto e avevo sfortuna con le ragazze”.

Oggi ha un grandissimo successo, riconosciuto a livello internazionale, ma da bambino ha dovuto affrontare le prese in giro dei suoi coetanei. il cantante ha ammesso di aver sofferto molto da adolescente, ma di aver trasformato i suoi “difetti” in punti di forza, gli stessi che poi avrebbero fatto la sua fortuna.

“Sono stato balbuziente, indossavo occhiali enormi, ero solo un po’ strano ma quando sono diventato più grande mi sono piaciuto molto”, ha confessato Ed Sheeran. Poi è arrivata la musica, la sua unica e vera forza: “È sempre stato come se fossi un po’ strano e poi quando ho iniziato a suonare, ogni volta che facevo un concerto, tutti dicevano “È il ragazzo dello zenzero con la sua piccola chitarra”. Venivo ricordato per questo.

Durante l’intervista il dott. Bitetti ha spiegato come alcuni balbuzienti superano la propria balbuzie quando raggiungono livelli sociali molto alti. E’ facile dedurre che nel momento in cui si eleva la propria posizione, aumentando il consenso sociale, aumenta la propria autostima e la sicurezza di avere la percezione di non sentirsi più “sotto attacco”.

La balbuzie è un sintomo da mettere in stretta correlazione con una sfiducia nei propri mezzi, come sottolinea da sempre il dott. Bitetti. Il balbuziente pensa male di sé, per  poi estendere sugli altri lo stesso metro di valutazione che usa verso di se. Infine, il balbuziente blocca sul nascere la possibilità di espansione, attraverso un potente meccanismo di controllo. E’ possibile affermare che il balbuziente frena se stesso, poiché ha paura delle sue stesse emozioni, con le quali non ha un buon rapporto, fin da piccolo.

E’ apparso sui media di tutto il mondo un video che mostra Joe Biden candidato democratico alla carica di presidente degli USA intento a chiacchierare con un adolescente, che poi si saprà essere affetto da balbuzie. I due si incontrano e il candidato presidente si intrattiene a dialogare con questo  tredicenne americano di nome Brayden Harrington che invita i cittadini americani a votare per Joe Biden. Durante questa conversazione, pare che Biden gli abbia dato dei consigli su come superare la balbuzie, problema che egli  stesso ha affrontato nella sua vita. Biden gli ha poi ripetuto più volte di non permettere che la balbuzie lo abbatta.

Questo ci induce a pensare su quanto sia importante avere fiducia nei propri mezzi e la necessità di sforzarsi per esprimere al meglio il proprio potenziale. I miti, le persone di successo aiutano a dare forza e a incoraggiare per raggiungere la meta. Purtroppo, nella personalità di chi soffre di balbuzie, vi è una insidia interna. C’è una parte del balbuziente che rema contro la propria parte positiva e questo, ostacola frequentemente la capacità di affrontare in autonomia il problema. (Bitetti A., La Balbuzie Approccio Integrato, Milano 2010).

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *