Balbuzie Infantile
La balbuzie infantile invece rappresenta una fase mal riuscita di questa evoluzione, dal balbettìo al linguaggio sano ed efficace. Su questo blocco evolutivo, possono incidere importanti aspetti relazionali. Per evitare questo rischio di cronicizzazione e quindi di balbuzie è necessario intervenire precocemente.
Di solito la balbuzie infantile, cioè la balbuzie primaria del bambino di 3-4 anni o la balbuzie del bambino con meno di 5 anni, di solito non viene trattata, si tende ad aspettare che ci cronicizzi, per essere sicuri che la sintomatologia sia certa, per poter fare una diagnosi sicura. Molto spesso si tende a pensare che possa regredire spontaneamente. I pediatri sono cauti ed attendisti e i terapeuti del linguaggio rinunciano perché non hanno strumenti adatti per affrontare gli aspetti iniziali della balbuzie infantile.
Il Dott. Bitetti è di parere diverso. Egli ha introdotto un interessante percorso terapeutico, che è una variante del suo Approccio Integrato, adatto ai genitori di bambini con balbuzie di 3-4 anni. Non solo, ma anche nei bambini di 5 anni che balbettano ancora e che presentano aspetti suscettibili di diventare elementi di cronicizzazione della sintomatologia e quindi, di balbuzie vera.
Balbuzie in Adolescenza
Molto spesso l’adolescente balbuziente, come anche l’adulto balbuziente, può avere notevoli difficoltà a gestire tutta la loro componente pulsionale.
Per parlare bene è necessario pensare bene si è detto più volte. Ovviamente, se il balbuziente è impegnato a controllare le sue energie interne, anche attraverso il proprio linguaggio, gli risulta difficile ritrovare altre risorse adatte a sviluppare armonicamente il suo sviluppo psicologico insieme ai suoi coetanei2. L’importanza di un lavoro terapeutico completo sul sintomo balbuzie di un adolescente è una necessità e un dovere. Infatti, con una terapia non opportuna come quelle basate sulla rieducazione del linguaggio, la balbuzie potrebbe risultare superata solo in apparenza. La verità è che dopo un periodo di apparente miglioramento il paziente tende a ricadere nelle vecchie abitudini, ovvero a indossare quello che il dott. Bitetti definisce l’abito del balbuziente. Una balbuzie non superata attraverso una profonda analisi psicologica tenderà a ripresentarsi con il rischio di ripresentarsi in fase adulta.
Balbuzie in età Adulta
La balbuzie in età adulta si trascina dietro una serie di implicazioni emotive. Si conferma ulteriormente il dato fondamentale dalla percezione negativa di sé e dal temuto giudizio negativo da parte degli altri, che può aumentare il grado d’ansia, ed incidere così sul normale rapporto sociale. Queste difficoltà che vive l’adulto balbuziente ci permettono di aprire delle riflessioni circa il dinamismo psichico sottostante il disturbo.
Di solito, il balbuziente adulto ha già fatto da bambino dei cicli di terapia logopedica e corsi sulla balbuzie, basati prevalentemente sulla fonazione o su tecniche similari, accompagnati da esercizi sulla respirazione. Pochi adulti balbuzienti hanno affrontato gli aspetti sottostanti, ovvero le cause profonde della loro balbuzie. Logopedia ed esercizi di fonazione di certo non danneggiano o peggiorano i sintomi del disturbo. Tuttavia, in seguito a tali metodologie, che puntano solo e solamente sull’aspetto meccanico del problema, si osserva generalmente una situazione immutata, o leggermente migliorata, sul piano del linguaggio, ma non si tratta di un superamento definitivo del disturbo.
Un superamento definitivo del problema
L’Approccio Integrato del dott. Bitetti non fa altro che prendere atto delle implicazioni che legano lo sviluppo del linguaggio alla sfera emozionale. Questa metodologia punta a proporre una terapia opportuna che integri tutti gli strumenti che la medicina contemporanea ha a disposizione per giungere a un superamento totale della questione.
Per superare la balbuzie bisogna superare le proprie paure di esprimersi, di sbagliare e di voler controllare il discorso. Ed è in queste paure che il balbuziente riversa le proprie energie. Al contrario, l’Approccio Integrato del dott. Bitetti aiuta il paziente a risolvere le paure e aumentare la consapevolezza di sé e dei pro
La Balbuzie al tempo del COVID-19
In questo clima di preoccupazione e di incertezza per il futuro, a causa del coronavirus, che sta affliggendo milioni di persone alle diverse latitudini del globo, non ci si può dimenticare dei tanti bambini, ragazzi e adulti che sono affetti da balbuzie.
Il distanziamento sociale imposto dalle autorità per la tutela della salute pubblica, in funzione di un contenimento del contagio da covid-19 ha creato un certo grado di difficoltà, anche nella cura della balbuzie.
In tante parti, da sempre, si sono strutturate terapie per la balbuzie in studio, sia esse individuali o di gruppo. Cosa che anche il dott. Bitetti ha fatto per molti anni. Ma, da oltre cinque anni, ancor prima che il coronavirus creasse problemi di tipo sanitario nella collettività, egli aveva già introdotto per primo in Italia, la terapia online su Skype. Intuendo per primo il potenziale della evoluzione tecnologica.
L’Approccio Integrato a questo punto diventa ancor di più una terapia d’avanguardia, non solo da un punto di vista dell’efficacia nella cura della balbuzie, ma anche come metodo finalizzato alla salvaguardare da un eventuale contagio, proprio nell’ottica del contenimento da covid-19.
La terapia online del dott. Bitetti è comoda e sicura e, raggiunge il paziente affetto da balbuzie direttamente a casa sua, senza spreco di tempo e di denaro. Anzi, aumenta nel balbuziente la percezione di sentirsi ben accolto terapeuticamente, perchè è individuale. La terapia Approccio Integrato è condotta direttamente dal dott. Bitetti, a salvaguardia del risultato finale della terapia, perchè va direttamente al cuore del problema.
[1] A. Bitetti, La Balbuzie Approccio Integrato, Milano,2010, pag.154
[1] A. Bitetti, 2001 ,2006, 2010, 2016